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Ernia inguinale: condizione comune presente soprattutto negli uomini.

3 Luglio 2023

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L'ernia inguinale è una condizione abbastanza comune e rappresenta la stragrande maggioranza delle ernie addominali. Assume la forma di una palla a livello dell'incavo dell'inguine, che può rivelarsi dolorosa e imbarazzante. L'intervento chirurgico permette di riposizionare le strutture erniate nella loro sede corretta e di riparare il punto di passaggio dell'ernia.
A causa della loro caratteristiche anatomiche l'ernia inguinale è molto più comune negli uomini; circa un uomo su tre sarà affetto da un'ernia inguinale nella sua vita.

Quali sono le cause dell'ernia inguinale?
L'ernia inguinale può essere congenita (cioè già presente alla nascita ma comunque nella maggior parte dei casi diventerà manifesta all'età adulta) o acquisita (legata ad un indebolimento delle strutture addominali). In molti altri casi, poi, può esservi un'associazione di queste due componenti, dove una “predisposizione” data dalla presenza di un difetto congenito viene resa manifesta da un indebolimento muscolare o da sollecitazioni fisiche ripetute. Il cedimento delle strutture muscolari attorno al canale inguinale è infatti favorito da movimenti improvvisi, violenti e ripetuti. Pertanto, esistono diversi fattori di rischio che possono favorire la comparsa di un'ernia inguinale. In primo luogo, vi sono le situazioni come l'obesità o la gravidanza in cui il peso eccessivo del corpo può mettere a dura prova i muscoli addominali. Inoltre, fra i fattori di rischio possiamo ricordare tutte quelle situazioni che comportano sforzi violenti e ripetuti dell'addome (stitichezza ostinata, tosse cronica, trasporto di carichi pesanti). Generalmente l'ernia inguinale interessa un solo lato del corpo (ernia monolaterale), ma a volte può essere presente bilateralmente.

Quali sono i sintomi e le possibili complicanze dell'ernia inguinale?
Il rigonfiamento (tumefazione) dato da un'ernia inguinale è nella maggior parte dei casi indolore ed è maggiormente evidente quando si è in piedi, riducendosi perlopiù spontaneamente da sdraiati. In alcuni casi, l'ernia inguinale può essere dolorosa e imbarazzante. Il dolore di solito peggiora con l'esercizio fisico o la tosse. La presenza dell'ernia può causare anche altri disturbi, come nausea, vomito e dolori addominali diffusi, che rappresentano i segni dell'incarceramento di un segmento intestinale e dell'ostruzione completa di quest'ultimo. In questi casi è necessaria una visita chirurgica urgente.

Qual è il trattamento dell'ernia inguinale?
Generalmente, se l'ernia inguinale non è né dolente né invalidante, può essere mantenuta sotto controllo per un periodo più o meno lungo di tempo, senza necessariamente richiedere un trattamento chirurgico in tempi brevi. Va detto tuttavia che la comparsa di una complicanza come l'incarceramento o lo strozzamento non può essere esclusa a priori neppure per le ernie meno sintomatiche. In nessun caso, comunque, l'ernia inguinale potrà risolversi spontaneamente, e la sua storia naturale è quella di un progressivo, pressoché inevitabile aumento dimensionale nel tempo, con un corrispondente aumento del rischio di complicanze.
Il trattamento chirurgico viene pertanto proposto nella pressoché totalità dei casi e consiste nel riposizionamento del sacco peritoneale erniato, insieme al suo contenuto, nella cavità addominale e nella riparazione del punto di minore resistenza della parete. La riparazione della parete addominale si avvale pressoché invariabilmente del posizionamento di una rete protesica di rinforzo, che riduce al minimo il rischio di recidiva.
L'intervento chirurgico può avvenire con approccio tradizionale (mediante un'incisione di poco piú di 5 cm in regione inguinale, in anestesia locale o loco-regionale) o in laparoscopia.


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